Rassegna Stampa

01/10/2018

PERFECT RIGOR di Masha Gessen recensito su Lankenauta

PERFECT RIGOR di Masha Gessen recensito su Lankenauta. Dal libro di Gessen si evince che Grigorij Perel'man fosse «comunque destinato sia a svelare il suo assoluto genio matematico, sia poi ad isolarsi dal mondo: tutto quello che lo ha fatto diventare una sorta di leggenda vivente, suo malgrado».
01/10/2018

Il pensiero antinatalista al centro di un reportage del settimanale “D” – la REPUBBLICA delle DONNE (n. di sabato 29/09/2018)

Il pensiero antinatalista al centro di un reportage del settimanale "D" - la REPUBBLICA delle DONNE (numero di sabato 29 settembre 2018). Mara Accettura indaga le ragioni degli antinatalisti, fautori di un'estinzione dell'umanità, che non può che essere benefica. Accanto a quelle all'insegna di un'etica ambientalista portata all'estremo, spiccano le argomentazioni di DAVID BENATAR, colui che ha fatto dell'antinatalismo un sistema filosofico. Il 29 novembre Carbonio pubblicherà per la prima volta in italiano il suo libro-manifesto MEGLIO NON ESSERE MAI NATI. Il dolore di venire al mondo, che tanto scalpore ha suscitato e continua ha suscitare sin dalla su aprima uscita nel 2006.
01/10/2018

RADICAL e I FRATELLI TSARNAEV recensiti su L’Espresso

Radical e I fratelli Tsarnaev recensiti su L'Espresso (numero del 29 settembre 2018). Il terrorismo è tema che accomuna diverse recenti pubblicazioni in Italia. Tra i titoli dell'indagine di Giuliano Battiston risaltano il viaggio dal fondamentalismo islamico alla democrazia dell'anglopakistano Maajid Nawaz e la moderna tragedia americana degli jihadisti ceceni Tamerlan e Jahar Tsarnaev, gli attentatori della maratona di Boston del 15 aprile 2003, la cui storia è raccontata da Masha Gessen.
01/10/2018

PERFECT RIGOR recensito sul manifesto (domenica 30.09.2018)

Perfect Rigor recensito sul manifesto - "Congetture approvate nelle vite che non tornano" (domenica 30.09.2018). Il fisico teorico Andrea Capocci traccia un percorso della complessa biografia di alcuni matematici del Novecento, che si chiude con quella di Grigorij Perel'man, oggetto dell'investigazione narrativa di Masha Gessen, appena pubblicata da Carbonio. L'assenza e il silenzio scelti e imposti dallo scienziato russo consentono l'imporsi maestoso delle sue sole idee. Come se la parabola di Perel'man volesse dirci in ultima analisi che le idee per nutrirsi, svilupparsi, espandersi e ispirare devono circolare senza il necessario accompagnamento di una presenza generatrice anche soverchiante. Questo accade con particolare evidenza nella matematica. Questo accade con evidenza ancora maggiore per Grigorij Perel'man e la sua risoluzione della congettura di Poincaré.