L’INCOGNITA recensito su “Mescalina”

«L’incognita è un romanzo composito, complesso, scaturigine di altri potenziali romanzi, che seguono le vicende degli altri coprotagonisti, tutti, comunque, legati da un insieme inscindibile, di ampio respiro, perfettamente assecondato dalla voce di Broch, maestro nell’alternare oggettività e soggettività, presente, passato remoto, imperfetto, in uno slancio onnicomprensivo, che rende la lettura coinvolgente, appassionante, pur nell’assenza quasi totale di suspence, o forse proprio perché, nella sua banale prosaicità, chiama in causa ciascuno. La lingua di Broch, resa in un italiano pregnante dal suo traduttore, si incide nella nostra memoria con la perspicuità di una scienza esatta e la suggestione della poesia; e, a libro chiuso, ci scopriamo a riflettere, di nuovo, sulle nostre scelte e sul loro senso. Broch ha colto nel segno.»

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