€ 13,78 € 14,50
In un’enigmatica Vienna dal fascino decadente, Richard Hieck è un giovane matematico impiegato all’osservatorio astronomico, il tempio di quella conoscenza che tanto agogna e a cui ha deciso di dedicare tutta la sua vita. Dopo la perdita del padre, mentre la sorella Susanne si rivolge alla fede e il fratello Otto a uno sfrontato godimento del presente, Richard si aggrappa con caparbietà alla scienza, e a tutto ciò che di tangibile e misurabile esiste. Eppure il mondo, e le sue manifestazioni più spontanee e inaspettate, lo confondono: il tuffo di una ragazza da un trampolino, il fischio di un treno, il vento tra gli abeti, le stelle che affiorano nella vallata oscura, il luccichio di un gioiello, il ricordo di un profumo… La scienza può davvero abbracciare il mistero della vita? Esiste una soluzione per un’equazione così complessa e sfuggente? Richard non smette di cercarla, ma quando la morte e l’amore irromperanno nella sua vita, sarà costretto a confrontarsi con la grande incognita…
Carbonio riporta in libreria, in una nuova traduzione, una gemma dimenticata dell’opera del grande Hermann Broch, un testo sublime e dolente sui limiti della conoscenza razionale e scientifica, assediata dall’ineffabile.
Traduzione e introduzione di Luca Crescenzi
Collana Origine
Traduzione Luca Crescenzi
Pagine 192
Prezzo 14,50 euro
Isbn 9788832278286
Uscita 20 gennaio 2022
Luca Crescenzi (Roma 1961) ha studiato nelle università di Roma, Bonn e Monaco di Baviera e ha insegnato nelle università di Urbino, Pisa, Roma, Rostock. Dal 2015 è professore ordinario di Letteratura tedesca all’Università di Trento. Ha scritto monografie e saggi sull’età di Goethe e sulla letteratura tedesca del Novecento e ha tradotto opere di Schiller, Goethe, Hölderlin, E.T.A. Hoffmann, Nietzsche e Thomas Mann. Ha rivestito numerosi incarichi scientifici e dal 2019 è presidente dell’Istituto Italiano di Studi Germanici di Roma.
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«Un autore da riscoprire… Broch ha scritto di processi di dissoluzione, del disgregarsi delle società e delle certezze religiose, di smarrimento metafisico, così come della grande capacità di resilienza dell’essere umano.»
germanistica.net
«Per lui il nulla era di là del bene e del male.»
Elias Canetti