
Foto © Author’s Archive
Ciao, sono Clarissa!
Mi piacciono le giornate di pioggia, i bei libri e le tazze fumanti di tè verde.
La mia grande passione è il Giappone.
Venite a scoprire attraverso i miei romanzi
questo Paese meraviglioso.


Piccolo glossario della tradizione giapponese
Ayu: unica specie della famiglia dei Plecoglossidi, caratteristica del Giappone. È anche noto come ‘pesce dolce’ per via del suo particolare sapore.
Goukon: appuntamento al buio di gruppo, solitamente organizzato da una potenziale coppia, uniche due persone a conoscersi.
Jizou: statue che raffigurano il bodhisattva Kṣitigarbha, protettore dei viaggiatori e dei neonati defunti. Il folklore giapponese pone grande enfasi sulla difficoltà dei bambini nati morti di raggiungere l’aldilà a causa della frustrazione di non aver avuto una famiglia. Per questo riveste una particolare importanza il culto dei Jizou, che molto spesso vengono adornati con bavaglini e cappucci, opera delle madri dei bambini defunti.
Kaiseki: pasto tradizionale distribuito su piccole portate, in cui particolare attenzione è prestata all’aspetto estetico e si prediligono ingredienti stagionali, richiamati dall’aspetto dei piatti, decorati con fiori commestibili e composizioni a tema naturale.
Koden-gaeshi: dono monetario offerto come forma di riconoscenza (specialmente in ambito buddhista) dai familiari di un defunto, al termine del periodo di lutto, a coloro che in occasione del funerale avevano donato alla famiglia un koden-bukuro, dono monetario.
Miko: giovani donne che prestano servizio nei santuari shintoisti.
Ryokan: locanda tradizionale giapponese con pavimentazione in tatami, futon e bagno esterno comune.
Onsen: tradizionali stazioni termali.
Tasuki: accessorio che ha la funzione di reggere le lunghe maniche dei kimono.
Ukiyo-e: tipo di stampe su carta eseguite tramite xilografia, nato e divenuto popolare in Giappone tra l’inizio del XVII e la fine del XIX secolo. Il nome significa letteralmente ‘immagini del mondo fluttuante’, in riferimento all’ambiente vivace ed evanescente di Edo, Kyōto e Ōsaka. Proprio la vita cittadina era uno dei temi dominanti, ma anche situazioni erotiche, spesso censurate. Opere a basso costo, pensate per essere fruibili ai più, furono di grande influenza per gli impressionisti.
Torii: tradizionale portale d’accesso a un santuario shintoista o a un’area sacra, solitamente rosso.


Lei invece è una bellissima gatta calico, Tama, che ci accompagnerà in questo viaggio alla scoperta di un mondo molto speciale. Anche Tama, come me, ama la pioggia.




-
«Fumi-nee aprì il suo bento: pollo katsu con verdure, il mio preferito. “Detto cio, ho dato un’occhiata al tuo lavoro di oggi, Miwako. Sembri una persona organizzata, ma in realtà sei un po’ pasticciona”. Miwako si morse il labbro. Fumi si mise a ridere. “Non preoccuparti, Ryu ti mostrerà come
-
«Fermandosi davanti a una scatola di cartone, Miwako si accovacciò e la aprì. Dentro c’era un gattino. La sua pelliccia, bianca a macchie nere e arancioni, era fradicia. L’animaletto sembrava infreddolito e spaventato. […] Mentre cullava la bestiola, Miwako sembrava estremamente a suo agio. La sua espressione si ammorbidì, era
-
Lei è la mia autrice, @clarissagoenawan Grazie, Clarissa, per avermi fatto conoscere Ryu, Fumi, la piccola Tama e tutti gli altri. Grazie anche per tutti i romanzi d'amore che hai messo sul mio scaffale. Presto potrete leggere la mia storia, così come Clarissa l'ha scritta, così come l'ho vissuta io.
-
Il mondo perfetto di Miwako Sumida


Ultime recensioni
Mistero e dramma familiare insieme, un libro dai toni sommessi e bellissimo. L’autrice ci offre un punto di vista affascinante sulla società giapponese e una rappresentazione del lutto e del dolore che è universalmente riconoscibile.
San Francisco Chronicle
Un racconto postmoderno che supera le barriere tra i generi e spazia dal noir al realismo magico con una complessità, una suspense e un coinvolgimento emotivo che lasciano davvero il segno.
Library Journal
Un romanzo che rievoca le atmosfere surreali di Murakami, gli incubi di Abe Kōbō, la gioventù alienata di Yoshimoto e gli amanti sfortunati di Kawabata. Ma Rainbirds è una creatura diversa, un noir contemporaneo che trascina il lettore in un paesaggio inquietante difficile da dimenticare.
LA Review of Books
Emozionante, deflagrante, sospeso a mezz’aria, armonico nel descrivere gli stridenti contrasti che tassello dopo tassello compongono la realtà nipponica, tra tradizioni indiscutibili e slanci di modernità, caratterizzato da un’altissima e soave qualità di scrittura, è da non perdere per nessuna ragione.
Convenzionali
Rainbirds trascende la letteratura di genere, adornandola di visioni, riflessioni e punti di vista assolutamente intimi, costruendo un percorso che privilegia la rarefazione all’azione, in puro stile Murakami.
Milano Nera
Potrei descrivere questa storia come una tela bianca cosparsa di macchie blu. Il bianco del minimalismo viene riempito dal colore dei personaggi. Ognuno di loro racconta una storia, all’inizio pensando di essere un “singolo” eppure, man mano che ci si avvicina alla fine ecco che le persone sono collegate da fili invisibili…
L'angolo di Alexys
La storia è rivolta […] piuttosto a trascinare chi legge nella sua peculiare atmosfera ambigua e morbosa in cui nulla, davvero, è come appare, e le possibili verità si dileguano rapidamente come uccelli nella pioggia.
Leg(g)endaria

