IN PRINCIPIO ERA IL DOLORE. UN FAUST DI MENO di Paolo Scardanelli recensito dal “Covo della Ladra”

UN EXPLOIT SINCRETICO TRA GIALLO, WEIRD, SOVRANNATURALE E IRONIA

«a noi piacciono i libri “mondo“, quelli che sono in grado di accogliere in sé più universi, più orizzonti e più interpretazioni della stessa realtàIn principio era il dolore è tutto questo, trasposto a ritmo di una musica, che da Wagner passa ai Prodigy, accompagna ogni azione dei suoi personaggi/attori e ogni pagina letta da noi lettori. Il ritmo narrativo è così incalzante, che alla fine sembra di essere quasi uscito da un rave party. Radicale, scorretto, non ha paura di tirare in causa Marlowe Lenau, di Goethe e Mann, Spinoza a Kant, da Schopenhauer a Nietzsche. Un libro “mondo” che non ci ha lascia indifferenti.»

La recensione del Covo della Ladra da leggere cliccando qui

 

 

 

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