L’ALBERGO DELL’ALPINISTA MORTO recensito su “Avvenire”

STRUGACKIJ, FRATELLI IN GIALLO MA NON TROPPO

di Alessandro Zaccuri

«Ideato come una sorta di diversivo durante l’accidentata stesura di La città condannata (forse il piùimportante dei libri degli Strugackij, uscito da Carbonio nel 2020), L’albergo dell’alpinista morto gioca con le situazioni tipiche della detective story, compreso il classico enigma della stanza chiusa,  ma nello stesso tempo infrange le regole del genere. Il precedente dichiarato è La promessa di Friedrich Dürrenmatt, dal cui sotto titolo, Un requiem per il romanzo giallo, proviene quello che, nelle intenzioni degli autori, sarebbe dovuto essere il titolo del libro, Ancora un requiem per il romanzo giallo.»

Recensione da leggere cliccando qui

Avvenire, 3 giugno 2022

 

 

 

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