IL FAUST DI LENAU, VIANDANTE TRAGICO
di
Vito Punzi
«Come il suo Faust, Lenau è stato uno “straniero senza meta e senza patria”, che vaga fisicamente tra Austria, Ungheria e Sveviae attraversa intellettualmente i più diversi campi del sapere (medicina, agraria, legge e filosofia). Un Wanderer, un viandante, come il protagonista della tragedia, che finisce col sovrapporsi, fin quasi a corrispondervi, a Ahaswer, l’ebreo errante. Un errare che dà anche forma al componimento, nel senso che Lenau(era stata anche la scelta di Goethe) rinuncia ad un genere definito e a vincoli formali e piuttosto si lascia condurre dall’ispirazione, alternando così passaggi lirici con altri, sia drammatici che epici.»
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Avvenire, 5 luglio 2022