«La comprensione dei percorsi esistenziali delle persone amate e scomparse, in tutta la loro interezza, anche negli aspetti più oscuri, consente l’elaborazione della perdita, la sua accettazione, e diviene, per chi resta, possibilità di evoluzione, consentendo di preservare il ricordo del legame, senza che questo diventi àncora.»
Recensione di Damiano de Tullio da leggere cliccando qui
Intervista a Clarissa Goenewan qui