STRINDBERG E LO “STRANIERO” RESPINTO
di Giorgio Agnisola
«Un romanzo singolare e quasi metafisico che si consuma tutto nei sottesi dialoghi tra i protagonisti, che tuttavia fanno mutare i reciproci rapporti e aprono voragini di dubbio e di silenzio. Ancora una volta Strindberg si rivela uno straordinario analista, dell’uomo innanzitutto, del suo mistero. La sua narrazione muove dall’individuo ma si allarga sempre come per cerchi concentrici a definire un contesto, una umana comunità. È qui il suo genio..»
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Avvenire, “Agorà”, 22 marzo 2023