K.C. Constantine è il cantore della Rust Belt americana. Il suo ispettore Mario Balzic, in forza nell’immaginaria cittadina di Rocksburg (PA), si misura – scrive Guido Caldiron – con «il drammatico cambio di scenario sociale che ha trasformato questa parte delle regioni centro-orientali degli States nella cosiddetta Rust Belt, la “cintura della ruggine”, dove le speranze e le vite di molti sembrano aver subito la stessa sorte delle acciaierie e delle ciminiere abbandonate che dominano il paesaggio.
Sono le terre che hanno fatto almeno in parte la differenza a favore dell’elezione di Trump, ma nello sguardo di Balzic e della piccola comunità che ruota intorno alle sue indagini, non si respira mai il desiderio di rivalsa e il rancore che hanno ispirato quella scelta, quanto piuttosto una sorta di sguardo civile sulle vittime e i responsabili di ogni crimine che non annuncia vendette né promette redenzione.»
il manifesto – CONSTANTINE – Lo scambio imperfetto_25.07.2019