Intervista a Jill Dawson a proposito di UN INUTILE DELITTO su “The Parallel Vision”

Romanzo per istinto, ma anche testo di denuncia e atto d’amore per le donne, è ciò che emerge inequivocabilmente in questa incisiva conversazione tra la scrittrice inglese e Paolo Gresta:

Pochi giorni fa l’azienda X-Site Energy ha pubblicato uno sticker in cui si vedeva l’attivista Greta Thunberg violentata da un uomo. Come pensi siano ancora possibili episodi del genere, dopo tutte le vittorie conseguite dal Femminismo? O: è un fatto legato al Femminismo o no?
Devo dire tristemente che, dagli anni ’70, la situazione non è poi migliorata così tanto. E che la violenza sulle donne è ancora il nostro problema più urgente. Il 95% delle violenze viene commesso dagli uomini. In UK ci sono circa 90.000 uomini in prigione e solo 4.000 donne. Ogni settimana 2 donne vengono uccise dal partner o dal loro ex. E spesso la narrazione che se ne fa è delle donne “responsabili” per il comportamento degli uomini. O che sono colpevoli di aver provocato la rabbia del marito tradendolo o irritandolo. Ho scritto altri libri sull’argomento (“Trick of the light“, il mio primo romanzo, e “Lucky Bunny“, che contengono il tema della violenza domestica) ma dal 1996, anno in cui pubblicai il mio primo libro, non ho visto miglioramenti.

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