Scrive Manlio Triggiani: «Il romanzo si svolge su più piani, fra criminologia e psicologia (peraltro grandi passioni di Colin Wilson che su questi temi ha scritto dei libri), la visione dell’omicidio come qualcosa di brutale e a volte come atto creativo, le perversioni di alcuni personaggi come l’esito della decadenza di una società. […] Le edizioni Carbonio hanno il grande merito di rilanciare il grande scrittore inglese. Colin Wilson era un outsider, come lui stesso si definiva. E lo dimostrava in ogni suo libro avvicinandosi ad argomenti più diversi secondo una sua personale costante visione.»