«Un esordio solido che ha la forza principale nello stile scarno e controllato che ben si adatta all’atmosfera opprimente e ” sovrailluminata” dell’ambientazione» […], che sa farsi spazio in un campo affollato, anche grazie a certi godibili tratti da thriller psicologico, e che pone a buon diritto Julia von Lucadou accanto alle migliori nuove firme – dato, interessante: tutte al femminile – della narrativa distopica.