BooksHighway.it La Bellezza di Aliya Whiteley

La Bellezza arriva da sottoterra ed è solo un primo passo in un sorprendente mondo al contrario dove infine gli uomini dovranno affrontare la gravidanza. L’intento metaforico, piuttosto esplicito nell’invertire i ruoli femminili e maschili, dura quanto basta (non moltissimo) poi la trama assume ben altre forme di allucinazione. Tra gli elementi grotteschi e macabri che Aliya Whiteley maneggia con disinvoltura, si percepisce che La Bellezza è un universo parallelo, ma non così distante dalla realtà: una lunga e surreale parabola che comincia in un paesaggio post apocalittico, umido e buio, con gli esseri viventi diradati. La Bellezza è un romanzo che sarebbe piaciuto (parecchio) non solo a Philip Dick, ma anche a William Burroughs: ci sono i funghi, c’è il virus del linguaggio, i corpi che si confondono, la telepatia, c’è molto mistero, ma anche molto coraggio, e più di tutto, vale il dubbio finale che non sia soltanto fantascienza.

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