I romanzi di Aliya Whiteley su “Singola”

DISTRUGGENDO TUTTO

La speculative fiction nei tre romanzi di Aliya Whiteley (pubblicati recentemente da Carbonio Editore) e i modi di vivere le relazioni o rifiutarle.

di

Diletta Crudeli

«scandagliando la letteratura contemporanea e in particolar modo la speculative fiction, risulta evidente che il romanzo d’amore può assumere nuove forme, e che il discorso intorno alla passione amorosa, al desiderio e ai corpi può non essere necessariamente appiattito e banalizzato quale forza priva di qualsiasi conflitto. La speculative fiction è una modalità affascinante per raccontare quali complessità l’amore, e con esso qualsiasi legame tra esseri viventi, possa lasciar scaturire. Questo perché l’identità può rendersi mutevole, cangiante e imprevedibile. […] Nei romanzi di Whiteley l’amore cambia sempre il corpo, in modo più o meno evidente. Questo non significa soltanto che le sue protagoniste, da oggetti passivi costretti al matrimonio o creature per le quali commuoversi, riescano a diventare proprio coloro che quelle forze riescono a manipolarle o a comprenderle. Significa che è anche il loro aspetto a farsi strambo, queer. Non appartengono più a quella cerchia che prima le avrebbe accolte: adesso il modo in cui concepiscono l’amore diventa visibile, si fa carne, e mostra agli altri ciò che sono davvero. Mentre loro provano a comprendere il nuovo corpo che possiedono, il loro aspetto è un problema per il resto della società. Sono diverse, sbagliate. Gli effetti sono ancora più profondi. Diventando visibile e tattile, l’amore può generare un conflitto in cui chiunque vi si trovi invischiato. Non è più un sentimento su cui piangere o gioire, ma è un potere forte che esige di essere affrontato e risolto

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Singola, 14 dicembre 2021