Intenso, travolgente, emozionante, allegorico, raffinato, ricco di livelli di lettura e chiavi d’interpretazione […] La muta dà voce alle paure, alle ossessioni, ai dubbi, alle perplessità, alle angosce, alle vibranti, forsennate e timide speranze che ognuno, a vario titolo e con maggiore o minore urgenza, vive di continuo nella propria quotidianità.
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Intervista
Da quale esigenza nasce questo romanzo?
«È iniziato come un esercizio di scrittura. Volevo scoprire se potevo scrivere una storia in cui il personaggio principale fosse all’inizio profondamente, completamente innamorato di qualcuno, diventando però poi nel giro di poche pagine del tutto estraneo all’amore. Sarei stata in grado di dare vita a una resa convincente? Mi sono seduta e ho scritto quello che in seguito è diventato il primo capitolo del libro…»
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