Il presupposto di Estasi: istruzioni per l’uso, con uno spiccato grado di provocazione (e molta ironia), è che la cosiddetta “età secolare” abbia compresso (per non dire tarpato o amputato) la ricerca dell’estasi, e per estensione l’arte di perdere il controllo, confinandola nelle riserve dell’esotico e dell’esoterico. Au contraire, essendo l’estasi “un’illusione della mente”, le possibilità sono infinite, ma Jules Evans non si è lasciato intimorire e ha seguito il consiglio di Charles Mingus, citato spesso con il suo adagio: “Devi avere qualcosa su cui improvvisare”.