BooksSpecial. Marco Denti recensisce ‘Figlio unico’ di Mei Fong

Il numero 8, considerato simbolo della fortuna, prosperità e ricchezza in Cina (in Giappone è addirittura sacro) deve aver influito nella scelta di avviare la politica del Figlio unico nel 1980. Un programma di ingegneria sociale che puntava a ridimensionare la questione demografica, che è sempre “la” questione, sia quando è in tumultuosa espansione (all’epoca, in Cina), sia quando non lo è (in Italia, per esempio). Mei Fong riprende il discorso […] ricordando che piegare il destino resta comunque un azzardo dato che, “ecco, in sostanza, come nacque la politica del figlio unico: un obiettivo economico, del tutto arbitrario, che ha cambiato il corso di milioni di vite umane”. […] Figlio unico non è soltanto la rappresentazione più efficace del passato e presente di un esperimento estremo: Mei Fong non si limita agli aspetti statistici, sociali ed economici ma affronta con scrupolo la ricognizione sulla sostenibilità di scelte e/o imposizioni nella sfera più intima delle persone.

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