DANILOV, IL VIOLISTA recensito su “La Bottega del Barbieri”

Un romanzo per musicisti, satanassi e tori blu: ‘db rrrrracomanda assai’
 
Così Daniele Barbieri: “A dominare le migliori pagine del romanzo sono l’ironia (in qualche passaggio ricorda e amplia Il maestro e Margherita di Michail Bulgakov) e la musica. A volte Danilov ha paura del pubblico, persino quando applaude; così invoca «Non spaventate i miei suoni. Loro sono ancora qui, non sono volati via». […] ‘Giuralo db che in 460 pagine la tensione non cala mai’: sento una voce nell’aria e forse dovrei preoccuparmi … invece rispondo. Bugiardo sarei se così giurassi però mi ha stregato che proprio quando chi legge (in questo caso io) inizia a pensare ‘qui rallenta’ ecco la genialata, ironica o musicale che rilancia il libro ad altezze vertiginose”.
 
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