LIBRO DEL MESE
ARKADIJ E BORIS STRUGACKIJ – DESTINO ZOPPO
“Lo scrittore assediato”
di
Giulia Baselica
«Ai personaggi di Feliks Sorokin e Viktor Banev si riconducono le due linee narrative che, nella geometria strugackiana, procedono parallele, tuttavia incontrandosi in alcuni dettagli biografici, negli interrogativi esistenziali e, soprattutto, nella complessa e dolorosa questione relativa al ruolo dello scrittore nella società e al suo rapporto con l’arte e con il potere. […] Nel destino zoppo cui si sente condannato Feliks Sorokin si palesa, infine, Crono, che divora i suoi figli – in un’antitetica lettura del mito: il futuro, implacabile e crudele, fagocita il presente – ma al quale si contrappone il proposito saggio e coraggioso della giovane generazione che Banev ha incontrato: edificare un nuovo mondo senza prima aver distrutto quello vecchio.»
“Lo scrittore Strugackij e gli umanoidi di altre galassie”
di
Claudia Scandura
« i fratelli Arkadij e Boris Strugackij sono riusciti a dar vita in dozzine di romanzi e racconti a un futuro popolato dai loro personaggi preferiti, che ha entusiasmato allo stesso modo lettori comuni, scienziati e persino cosmonauti. Della loro enorme popolarità parlano le tirature delle opere, le raccolte, le riedizioni, le traduzioni, la recente pubblicazione delle varianti e delle prime stesure, l’enciclopedia, il vocabolario, le monografie e gli articoli scientifici a loro dedicati. Un successo enorme che si basa sul fatto che i due scrittori sono riusciti a creare un mondo del futuro che abbraccia tutto l’universo e in cui il lettore si immerge come nella Parigi della “commedia umana” di Balzac […] Oggi, a distanza di più di trenta anni dalla scomparsa dello “scrittore Strugackij”, le loro opere non hanno però perso smalto e continuano a testimoniare la consapevolezza della letteratura russa nei confronti della sua tragica storia.»
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Numero di dicembre 2023