ESTASI. ISTRUZIONI PER L’USO recensito sul mensile “Diorama”

In accordo con Jules Evans, il filosofo Alberto Giovanni Biuso rifiuta di situare il concetto di estasi nel mero ambito dell’economico così come avviene con sempre maggiore evidenza nelle società occidentali a capitalismo avanzato. Come Evans, il recensore evidenzia la positività della lezione delle civiltà antiche, forse molto più libere delle odierne e scrive: “Se nelle società premoderne e in molte comunità contemporanee non occidentali l’estasi è un’esperienza diffusa […], il più rivelatore equivoco nella ricerca occidentale dell’estasi sta nel suo regolare e quasi inevitabile capovolgimento in investimento finanziario. […] E tuttavia l’esperienza estatica, orgiastica, totale della vita va molto al di là dell’irrazionale razionalità finanziaria che trasforma ogni pratica in parte del proprio corpo economico […] C’è stata, per millenni, uan forma capace di inglobare la più lucida razionalità con il più gorgogliante dei pericoli. Questa forma è stata la Grecia pagana.”

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