FAUST di Lenau recensito sul quotidiano “Il Piccolo”

IL DOTTOR FAUST AUTOBIOGRAFICO DELL’ANNOIATO NIKOLAUS LENAU CHE ISPIRÒ I MEPHISTO-WALZER

di

Andrea Cavalli

«Una vera chicca editoriale, ben tradotta e curata da Alberto Cattoi. Rispetto a tutti i Faust che lo hanno preceduto, quello di Lenau è animato dal più puro e totalizzante slancio romantico, mai placato dalla quiete borghese. Scritto tra il 1833 e il 1835, il Faust di Lenau è soprattutto la proiezione nel male di vivere dell’autore. […] Nulla può interessare a questo Faust delle offerte d’un paziente Mefistofele (la cui lettura preferita è De Rerum Naturae di Lucrezio), nulla può alleviare la sua melanconia agnostica, niente può pacificare il pessimismo cosmico che condivide con autori come Giacomo Leopardi. Solo la danza di seduzione e perdizione suonata dal diavolo al violino gli farà scordare per un momento se stesso per godere d’una ragazza di campagna che dimenticherà un attimo dopo.»

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Il Piccolo, 24 luglio 2022

 

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