Solo, La festa del coronamento e l’appena uscito Il capro espiatorio compongono quella che Franco Perrelli ha definito la Trilogia della solitudine di August Strindberg. Si tratta di romanzi scritti negli ultimi anni di vita del grande autore, a lungo coperti dalla maggiore fama di titoli in specie teatrali, ma non per questo minori. Questo Strindberg ancora nascosto mette al centro qui la Solitudine intesa non come il restare soli e isolati, bensì come possibilità di stabilire rapporti telepatici, teosifici che consentano di entrare in contatto con un altro mondo e un’altra dimensione, una sorta di transitare dal mondo fisico a quello metafisico. E’ uno Strindberg questo chiaramente influenzato dalle teorie del filosofo Emanuel Swedenborg, uno Strindberg che, recependo in pieno il misticismo swedenborghiano, connota sempre più la sua letteratura come una letteratura promiscua.
Intervista da ascoltare cliccando qui – dal 40′ a 50.43”
Puntata del 12/02/2023 de “La domenica dei libri” – RADIO POPOLARE, a cura di Roberto Festa