«Frode Grytten, nel suo romanzo Il giorno in cui Nils Vik morì, anziché osservare la vita che passa davanti agli occhi, la fa salire a bordo. […] Una narrazione che si srotola lenta, come le onde del fiordo. La dimostrazione che i dettagli più piccoli e le relazioni più semplici sono il vero tessuto della nostra esistenza.»