Scrive Daniela Tordoni: «È interessante notare che il titolo originale del romanzo (oltre a The Book of Creation) è Yetzer Lev ha-Adamah, frase della Bibbia ebraica e della Genesi che si può tradurre con “l’immaginazione del cuore dell’uomo [è] malvagia”. Il termine yetzer hara è l’inclinazione congenita a fare il male, violando la volontà di Dio, un abuso di cose necessarie alla sopravvivenza. La protagonista de Il libro della creazione – sola, delusa, bisognosa d’amore, affamata di vita ma intrappolata in un’atmosfera ultra conservatrice e inibente – pecca proprio di yetzer hara: cerca di vincere le sue stesse paure e ritrosie, veste i panni del Creatore e tenta di plasmare da sé l’esistenza che sogna e che la vita le nega. Particolare, profondo e innovativo. Consigliato!»
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