POTERE, MORTE E REDENZIONE: UN INCANTO DI MONTAGNA
di
Gennaro Fucile «…narratore di razza, che anche in Il sortilegio regala pagine e pagine di bellezza immacolata, specie nelle descrizioni di ambienti e paesaggi, in un periodare avvolgente, ipnotico, che si fa progressivamente innodico quando sale in cattedra il filosofo e il mistico. […] Il sortilegio è dunque allegoria sulla relazione tra masse e potere calata nella realtà storica degli anni Trenta, ma è prima di tutto una sinfonia sulla caducità dell’essere e sulla sua redenzione possibile.»
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Quaderni d’altri tempi, 9 gennaio 2023