IL TOCCO DEL PIANISTA recensito su “Lankenauta”

Scrive Luca Menichetti: “l’elemento fondante del racconto di Komel, filosofo anche quando si propone come narratore, è rappresentato proprio da un’elegante analisi della sensorialità. […] In sostanza Komel si rivela un grande affabulatore, intelligente nel tradurre in forma di racconto delle riflessioni filosofiche che altrimenti sul lettore avrebbero avuto ben altro impatto. Anche dal lato formale e stilistico il ruolo di terzo, di ‘filosofo’ un po’ sornione e partecipe che racconta, non va sottovalutato. […] Un romanzo che probabilmente non possiamo definire soltanto come romanzo”

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