«l’opera di Jensen […] racconta alcune fondamentali tappe della storia danese nel suo periodo forse più difficile, a cavallo tra Quattrocento e Cinquecento. Nel romanzo, però, la realtà si intreccia alla finzione narrativa e tanto i quadri storici quanto la figura del re, altro non sono che lo sfondo di una storia costruita in totale libertà […] un romanzo immortale, un capolavoro che racconta con poesia e crudezza l’umana fragilità, la vita e la morte.»
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