LA CITTÀ CONDANNATA dei fratelli Strugackij recensito su “Culturificio”

Scrive Anita Orfini: «L’utopia della modernità si trasforma qui in una distopia postmoderna, dove regna una meccanica del caos in cui gli ingranaggi sono persone ignare delle cause e delle conseguenze dei loro movimenti. Su tutto vige un concetto di ordine che sfugge alla comprensione poiché ignoto è il suo metodo, non vi sono certezze se non il tautologico ritornello “l’Esperimento è l’Esperimento”, vuoto ma unico e ultimo appiglio di un popolo senza rotte. La vicenda di Andrej e della Città stessa diventano pertanto paradigmi allegorici, all’apparenza insondabili, per comprendere la Rivoluzione e l’epoca sovietica stessa.»

Recensione da leggere cliccando qui

 

 

Condividi