LA FIGURANTE di Pauline Klein recensito su “Carmilla”

ASCOLTANDO CAMILLE (PROFILI DI DONNE, 2)

di Franco Pezzini

«Sulle scene, al figurante non si domanda che di esserci: niente parti da recitare tra voce ed azioni, nessuna definizione a vincolare. È quella la posizione a cui mira Camille con la sua passività solo in apparenza arrendevole e arresa: sa condurre un’opposizione in sordina e, quando si superino certi limiti, soavemente scarica. Poi ci si può domandare se questa fuga sia capace di produrre dinamiche sane nei suoi rapporti con se stessa: ma si tratta senz’altro di una reazione al paradosso di una società che pretende ci sforziamo di essere noi stessi, ci assumiamo una nostra identità, e poi in realtà cerca di calarcela premasticata in testa. […] Al netto di qualunque distinguo d’ambiente, ascoltando Camille potremmo osservare in modo un po’ diverso il rapporto tra ciò che siamo nel profondo – o potremmo essere, o siamo a un passo dall’essere – e ciò a cui ci adeguiamo accogliendo le regole del vivere sociale; affrontare in modo diverso le stesse parole che usiamo e dalle quali siamo usati, il divario tra lingua e vita; decostruire identità appiccicate e strutture personali date per scontate.»

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Carmilla, 27 luglio 2021

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