LA TUFFATRICE recensito su Nocturno

Così Stefano Tevini: “In un sottogenere costruito sulle idee, che negli ultimi anni comincia a risentire di una certa sovrapproduzione, una via per rivitalizzarlo e realizzare un’opera leggibile e significativa è lavorare intorno all’idea […] Questa è la via intrapresa da Julia Von Lucadou con il suo La tuffatrice, un romanzo distopico che, nell’inflazione di cui soffre attualmente il genere, si distingue proprio per la qualità della scrittura e per il lavoro sui personaggi. […] un romanzo denso, la cui riflessione politica è complessa e articolata, spesso sfumata e mai sbattuta in faccia, molto più profonda della media delle distopie scritte sull’onda della moda del momento. […] La cifra della scrittura di Julia Von Lucadou è la classe.”

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