L’ACCORDO. L’OMBRA recensito da Marco Denti

«Paolo Scardanelli è talmente immerso nei suoi personaggi che non si può separare da loro, in un ossessivo rapporto tra l’autore e la sua tormentata progenie. In sé L’ombra è un punto di svolta, dopo i primi due capitoli con cui è cominciato L’accordo (rispettivamente Era l’estate del 1979 e I vivi e i morti): con le tinte fosche di un noir metropolitano, le famiglie oblique, ambigue e trasversali di Greta e Bruno si incrociano, si allontanano e si ritrovano perché in fondo “viaggiamo per una vita per poi tornare al punto d’inizio”.»

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