LA VITA, LA PAROLA E “IL SOSTRATO D’OGNI NOSTRO SENTIRE”
a cura di
Gabriele Ottaviani
Perché scrive?
«Perché non potrei fare altro; o meglio, lo faccio, ma non con la profondità che la scrittura mi consente. […] per me scrivere è vivere, e vivere è scrivere. […] Scrivere consapevolmente è eternarsi; quanto meno provarci. Ad andare oltre noi, oltre le nostre finitezze e provare finalmente ad ascendere là dove riluce lo primo sole. Quello vero, quello autentico, non le sue tristi e pallide imitazioni.»
Intervista all’autore da leggere qui
“…un uomo che cerca la sua strada, un percorso che avrebbe immaginato di condividere col suo amico più caro, […] Ognuno può riconoscersi, in questo dolore e nel suo disperato anelito alla vita: filosofico e bellissimo.“
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