PARAVION recensito su “Nuove Radici”

Così Fabio Poletti: “Il libro, scritto con un linguaggio antico e ricco di immagini, va a toccare nel profondo i sentimenti dei migranti, costretti a lasciare la casa che non è solo un luogo fisico e gli affetti, che sono pure storia e tradizione. Affrontando temi come lo sradicamento e l’alienazione, coniugati con i vincoli sociali e culturali della nuova condizione che, come spesso accade, precludono ogni possibile ritorno. Lasciando i migranti in una terra di nessuno, mai del tutto assimilata, troppo lontana dalle radici originarie.”

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