RITI NOTTURNI di Colin Wilson recensito su “Lankenauta”

Scrive Luca Menichetti: “il romanzo viaggia su un piano parallelo, su interrogativi a cavallo tra realtà ed illusione, sull’idea perversa di un omicidio alla stregua di un atto creativo […] i tanti delitti del famigerato Jack lo Squartatore anni ’60 diventano pretesto di accanite discussioni che viaggiano ben oltre i singoli atti criminali e semmai appaiono strumenti per delineare una filosofia esistenzialista, nutrita di perversione sessuale ed anche di palesi contraddizioni. […]  una sorta di Bildungsroman in cui la illuminazione e la cura delle proprie insoddisfazioni rischia di nascere proprio dalla scoperta dell’atto omicida.”

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