Scrive Gianluca Veneziani:La forza di Wilson è nella capacità di scrutare a fondo il profilo psicologico sia dell’assassino sia di questo detective improvvisato, mettendo alla luce le pulsioni ancestrali del primo e gli interrogativi profondi del secondo; ma è anche nella qualità estetica della sua scrittura, in grado di pennellare la pagina, restituendoci le atmosfere dense, vitali, equivoche della swinging London anni ’60.”

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