SOLITUDINE E SALVEZZA, AUGUST STRINDBERG: AUTOBIOGRAFIA DELLA PRIVAZIONE E DELLA RINASCITA
di Cristiano Saccoccia
«Il protagonista narrante è un non-eroe antiborghese che torna nella sua città natale, Stoccolma, e avverte immediatamente le pressioni dell’ambiente che lo circonda, si sente vittima di un conformismo di istanze claustrofobiche che vengono travestite da progresso, civiltà e normalità. La fossilizzazione della società, delle etichette, dei ruoli precostituiti lo spingono a ricreare un isolamento volontario per vivere in una solitudine fortificante volta a riassaporare idee, ricordi e istanti vissuti sotto un’ottica diversificata.»
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