Scrive “Quando si conosce davvero la propria interiorità, si diventa una persona nuova, diversa: finisce una vita e comincia una nuova. Migliore, peggiore? Più vera, autentica, in sintonia con il nostro essere.” In un mondo che appare sempre più governato da una contemplazione anche ridicola del proprio sé per via della rivoluzione social-digitale in atto, tale considerazione che chiude la bella recensione della giornalista Elisabetta de Dominis risulta più che mai preziosa.