Così Marina Morassut: “Rachel B. Glaser […] induce il lettore ad una lettura attiva, a sua volta partecipe ma al contempo quasi creatore di fili che partono dai racconti stessi e si innestano nelle esperienze di vita del fruitore, che si trasforma in una sinapsi vivente per collegare originali vicende alla propria vita, dando fondo a quella liricità che giace nel profondo di ciascuno di noi e può essere portata alla luce, se stimolata da una voce insolita e coinvolgente.”