Come si scriveva sotto il sovietismo, avendo a che fare di continuo con la censura, talmente forte da risultare una “sorta di co-autrice” dell’opera d’arte, in questo caso narrativa?
La giornalista Erika Zini intervista la traduttrice (e scrittrice a sua volta) dell’ultimo romanzo dei fratelli Strugackij pubblicato da Carbonio Editore e per la prima volta tradotto in italiano.
Dialogo di sottigliezza estrema da ascoltare cliccando qui (dal minuto 17.03)
“Fantascienza: raccontare la fine del mondo o un altro mondo?”
Puntata di Bookmania-Di.Tv del 3 dicembre 2021