AVERE VENT’ANNI DURANTE LA RIVOLUZIONE CULTURALE
di
Sara Sullam
«Wang Xiaobo si muove abilmente tra racconto(auto)biografico, dialoghi dall’umorismo non scontato e trattato filosofico; o ancora tra verità (“è tutto realmente accaduto”) e immense potenzialità della rielaborazione finzionale che finisce per essere una realtà alternativa. Ed è in questo movimento all’apparenza leggero e disinvolto che si realizza il corto circuito creativo tra discorso pubblico e dimensione privata.»
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Domenica, «Il Sole 24 Ore», 16 febbraio 2025