Buone vacanze da Carbonio!

Carbonio Editore vi augura buone vacanze!

Carbonio è voce autonoma e particolare: insegue la coscienza
che qualcosa debba rimanere oltre noi.
Carbonio è determinazione nell’indeterminatezza, roccia nel fluire del magma. Magma che si fa roccia.
Carbonio è arte: della scrittura, del pensiero, della scelta.
Carbonio è circolare: certo che tutto ritorni.
Carbonio è pensiero: originale, libero, a-convenzionale.
Carbonio è eleganza: stilistica, estetica, sostanziale.
Carbonio è grunge: irritazione, rabbia, potenza.
Carbonio è essenziale: pensiero, poetica, linguaggio.
Carbonio è riscoperta: testuale, letteraria, concettuale, stilistica.
Carbonio abolisce generi e barriere nell’indistinto fluire della coscienza dell’alfa e dell’omega.
Carbonio è un tentativo di rispondere a ciò che di più profondo urge in noi.
Carbonio è politicamente scorretto: non accetta la banalità, da qualunque parte provenga.
Carbonio è religiosità: nell’imprescindibile significato di un senso al dolore e al silenzio.
Carbonio è irregolare: nulla di scontato e convenzionale potrà contaminare
e spegnere la stella che l’ha generato e che persegue come fine ultimo.
Carbonio prova ad essere eterno.
Carbonio ama danzare sul vuoto.
Infine: Carbonio non è.



“Senza volerlo, siamo arrivati fino al mare,
e ora eccolo, davanti a noi, bianco e infinito
a riflettere il cielo bianco e il sole bianco,
e non riesco a capire in che punto il cielo incontra il mare.”

(Oliver Langmead, Dark Star)
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