Incontro-dibattito sul libro di David BENATAR, “Meglio non essere mai nati. Il dolore di venire al mondo” | Roma, MACRO, sabato 8 giugno (ore 18-20)

Agli amici romani di CARBONIO, consigliamo un appuntamento imperdibile 

Sabato 8 giugno 2019

al MACRO Asilo
Museo d’Arte Contemporanea di Roma
Via Nizza, 198
Sala Lettura, ore 18-20

MEGLIO NON ESSERE MAI NATI?

Una discussione su antinatalismo e futuro della specie umana, passando per xenofemminismo e pessimismo cosmico

Interventi di Claudio Kulesko (Not, L’Indiscreto, Liberazioni), Alessia Peca (Not, Prismo, Il Lavoro Culturale) e Manuel Micaletto (Nazione Indiana)

“Anche se, come abbiamo visto, nessuno è così fortunato da non essere nato, tutti sono abbastanza sfortunati da essere nati – ed è una vera e propria sfortuna, come mi accingo a spiegare”.

Nel suo controverso e noto pamphlet Meglio non essere mai nati. Il dolore di venire al mondo (Carbonio, collana “Zolle”), David Benatar (Sud Africa 1966) sostiene che venire al mondo è un oltraggio e non un oltraggio da poco. Questo perché anche la qualità delle vite migliori è pessima. Allora perché ostinarsi a generare altre vittime innocenti?
Il massimo esponente dell’antinatalismo filosofico contemporaneo spiega che ci sono un certo numero di caratteristiche, documentate dalla psicologia umana, che inducono le persone a sovrastimare sistematicamente la qualità della propria vita.  Tuttavia, Benatar dimostra che, a fronte degli inevitabili dolori del mondo e dei danni inferti all’ambiente, l’essere umano dovrebbe scegliere volontariamente di estinguersi.
Sulla base di quest’opera definita da loro stessi seminale, tre giovani filosofi dibattono di tutto questo, tra adesione, distinguo, critiche, ampliamenti e integrazioni.

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