«Il romanzo di Scardanelli non si identifica affatto con il classico poliziesco ad enigma tutto incentrato su chi sia il colpevole dei delitti; semmai diventa, tra innumerevoli monologhi da sapore filosofico, il pretesto di un’altra indagine: quella dentro l’animo umano sia degli omicidi sia dei corrotti e degli ipocriti che li supportano.»
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