«Una scrittura muscolare e ipnotica immerge il lettore in un ritmo fisico [..] un romanzo che vibra di tensione morale, […] che ruggisce come un motore agricolo all’alba e ti lascia addosso la polvere dell’aia sporca, reale, indimenticabile. E insieme ci porta ad esplorare il senso dell’esistenza e dei suoi tumulti.»
A cura di Carlo Tortarolo
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“Satisfiction”, 16.06.25