CONTRO LA MUSICA su “Singola”

ANCHE OGGI LA FINE DEL MONDO È RIMANDATA

In Contro la musica, Manlio Sgalambro mette al centro l’ethos dell’ascolto come grado zero per ricostruire il significato originario della musica. Una recensione.

di

Claudio Kulesko

Alla fine dei giochi, la “buona musica” è un tonico rinfrescante che «celebra l’esistenza del mondo», ridendosela della grossa alle spalle del compositore e delle sue buone intenzioni (buone, se non altro, per lastricare l’Inferno). Essa è un sortilegio che, «come la vita, ti obbliga a vivere anche se non vuoi». Ciò perché la musica è la prima e più stretta alleata del mondo, ci dice Sgalambro: “si struscia addosso al mondo” e gli fa le fusa. Questo stesso mondo che ci tormenta, ci tortura, ci massacra e, alla fine, ci abbandona tra la polvere come tanti giocattoli rotti.

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Singola, 19 gennaio 2022