Manlio Sgalambro
Contro la musica
L’autore
Manlio Sgalambro (Lentini, 1924-Catania, 2014). Alcune delle sue opere sono state tradotte in Francia e in Germania. In Italia ha pubblicato, tra gli altri, con Adelphi, Bompiani, Il Girasole edizioni, De Martinis & C.
Il libro
Il pamphlet di Manlio Sgalambro, pubblicato nel gennaio 1994, che fu foriero della lunga collaborazione tra il filosofo e Franco Battiato, “Esplorabile mistero, affascinante, temibile e insondabile la vita, questo pensavo leggendo il minato pamphlet, un libro estremo, radicale, snob, che nulla concede eppure è già diventato un caso”. (la Repubblica, aprile 1994).
Introduce la nuova edizione la prefazione a tratti affettuosamente irriverente della figlia Elena Sgalambro.
Il significato di Contro la musica deve essere inteso. Non è una volgare polemica che qui si innesca ma una delicata questione metafisica. Questione che si configura relativamente all’ethos dell’ascolto. Scrive il cult-philosophe siciliano “…un rozzo ascoltatore, senza Ethos alcuno, si è impadronito della musica. Essa lo segue ipnotizzata e sprigiona suoni dai suoi stessi fan. Nel crepuscolo dell’umanità la musica suonerà da sola”. Il filosofo, con il suo scritto, letteralmente aggredisce qualcosa che, nella sua evanescenza, è ritenuto indispensabile alla vita dell’uomo.
“Quel che vorrei fosse chiaro è che, con la musica, da un certo punto in poi l’Occidente ha trasformato una esperienza dello spirito in un fatto di cultura. Cioè in qualche cosa di amministrabile, di pianificabile, di storicizzabile. Ma lo spirito non si lascia né amministrare né pianificare né storicizzare.”
E così chiude Manlio Sgalambro… Chi ascolta veramente, ascolta l’ascolto. Chi ascolta veramente, ascolta la fine del mondo.
Scheda
Collana Particelle
Introduzione Elena Sgalambro
Pagine 64
Prezzo 9,00 euro
Isbn 9788832278279
Uscita 7 ottobre 2021