Così Manuel Figliolini: “[…] Il romanzo in versi di Langmead sfata che il noir o giallo, come meglio lo si vuole incasellare, debbano per forza essere di facile lettura e di vero interesse c’è solo l’indagine. Langmead ha creato qualcosa di unico nel genere, un hardboiled fantasy in versi. Forte e unica la sensazione di buio che avvolge la città di Vox e il lettore. L’ambientazione così cupa e poco descritta rende l’idea di una società che non conosce e mai ha conosciuto la luce. Un romanzo breve, in versi, ma veramente imperdibile.”