HOLY CITY recensito su “MilanoNera”

«…un mondo crudo e dal sapore aspro, […] Un mondo che non è l’America mainstream, quella delle luci delle insegne e dei taxi che corrono alla rinfusa tra i grattacieli, non è l’America che non dorme mai. L’America, che Wise rappresenta in questa sua prima opera letteraria, è l’America delle contrastanti contraddizioni, fatta di terra, odori e ombre del passato che sembrano oscurare la vita di quel borgo in cui il vicesceriffo Will Seems ritorna…»

Recensione di Giuseppe Calogiuri da leggere cliccando qui