Sei autore di I bambini della Terra selvaggia che hai presentato al Salone del Libro di Torino. Ce ne vuoi parlare? Da cosa è nato il progetto per scrivere questo libro?
«Abbiamo avuto un’infanzia non facile. Da quell’infanzia nasce I bambini della Terra selvaggia, in cui esploro che cosa significhi, per dei bambini, crescere in condizioni così insicure. Questo studio è stato il motivo principale per cui ho scritto il libro, ma volevo anche mettere per iscritto la storia della nostra famiglia: consideralo un monumento ai quattro bambini di allora.»
Auke Hulst si racconta con onestà non scontata per uno scrittore, con nitore e senza ombra e altisonanza.
Leggere questa intervista a cura di Giulietta Iannone dà idea di cosa sia la scrittura biografica e quanto possa rivelarsi esperienza che non si dimentica anche per il lettore.
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